11 giugno 2006

Proteste nel mondo del vino

La notizia che da ieri tiene banco fra i consumatori e gli amanti del vino, è la viva protesta di Giacomo Tachis, uno dei massimi enologi italiani. “Il mondo produttivo - ha dichiarato Tachis - sta interpretando male l’uso del legno, che siano le barrique, o i trucioli. Il legno serve solo a passare un pizzico di acido gallico ai vini rossi per strutturarli meglio, e niente di più. Secondo l’enologia classica e seria chi impiega i trucioli commette un errore perché usandoli si fa una concia del vino. Allora tanto vale fare un’infusione di legno e aggiungerlo al vino per aromatizzarlo. L’uso dei trucioli non solo è una truffa ma anche un’interpretazione errata sul piano tecnico dell’enologia e dell’uso del legno”. Giacomo Tachis ha firmato la petizione di Legambiente e Città del Vino, che stanno organizzando grandi iniziative per richiamare l’attenzione sull’uso dei trucioli, una pratica enologica in uso nei nuovi Paesi produttori che l’Unione Europea potrebbe approvare nei prossimi mesi. Personalmente condivido pienamente il pensiero dell'illustre Sig. Tachis, e per sostenere la Coldiretti di Cuneo (che si concretizzarà anche con la raccolta di e-mail) ho inviato un messaggio al seguente indirizzo : solovino@coldiretticuneo.org ! (Vi invito a fare lo stesso se condividete la protesta.) Ovviamente, mi farebbe piacere discuterne con Voi.

2 Commenti:

Alle ore 01:29, Anonymous Anonimo ha scritto...

Salve Alfonso,
condivido pienamente le idee del Signor Tachis. I trucioli nel vino???? Non scherziamo proprio. Speriamo che la protesta possa servire a bloccare l'emanazione di tale legge.

 
Alle ore 10:31, Anonymous Anonimo ha scritto...

buongiorno,condivido assolutamente

 

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